Cappotto termico: scegli l’efficienza energetica
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CAPPOTTO TERMICO ed EFFICIENZA ENERGETICA
I temi del risparmio e dell’efficientamento energetico sono tuttora di massima importanza in Italia. Ciò è collegato alla volontà di voler raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica previsti dalle diverse norme europee. Tra le molteplici misure adottate e le strategie introdotte, una in particolare sembra aver attirato l’attenzione di molti: il cappotto termico.

In questo articolo ti vogliamo illustrare che cos’è il cappotto termico esterno, quali sono i suoi vantaggi. Faremo inoltre un breve excursus sulle diverse varianti di isolamento termico presenti oggi sul mercato e le loro caratteristiche.

Che cos'è il cappotto termico

Quando si parla di cappotto termico (o isolamento a cappotto) si fa riferimento ad un sistema di strati isolanti che, applicati internamente od esternamente al tuo immobile, permettono un alto grado di isolamento termico ed acustico e un notevole risparmio energetico.
Grazie all’applicazione di tali pannelli isolanti, sarà possibile migliorare le prestazioni energetiche dell’intero immobile, garantire un alto livello di comfort abitativo e assicurare un valore competitivo del tuo edificio sul mercato.

In Italia il sistema di isolamento a cappotto viene regolato da due normative:

  1. UNI/TR 11715:2018 che regola l’utilizzo di materiale certificato per la progettazione e la posa in opera del cappotto termico
  2. UNI 11716:2018 che richiede la certificazione delle competenze dei posatori del cappotto termico

La posa del cappotto

E’ estremamente importante la corretta posa in opera del cappotto termico in tutte le sue parti e fasi. Se realizzata correttamente, a regola d’arte possiamo dire, assicura una durabilità e un’affidabilità dell’intervento per circa 25 anni.
Il cappotto termico non è, come molti credono, un blocco unico, ma è costituito da più parti (o pannelli). Gli altri elementi che lo compongono sono:

  • Collante
  • Materiale isolante termico
  • Tasselli di ancoraggio
  • Intonaco di fondo
  • Strato di rinforzo (o armatura)
  • Intonaco di finitura
  • Accessori di protezione

L’applicazione del cappotto termico esterno al tuo edificio comincia con l’appoggio dei pannelli isolanti all’involucro esterno con la colla e i tasselli di ancoraggio alle pareti. I pannelli devono essere posizionati leggermente distanziati fra di loro per poter essere poi uniti dalla schiuma espansa. Gli step finali prevedono la rasatura e il rivestimento con materiale protettivo.


Le tipologie

Partendo dalla macro-divisione tra cappotto termico interno ed esterno (uno viene applicato nelle pareti interne del tuo edificio e uno invece nell’involucro esterno senza che ti venga sottratto dello spazio abitabile), esistono diverse categorie di cappotti termici a seconda della qualità e della tipologia di materiale impiegato. Questi ultimi si classificano principalmente in: sintetici e naturali-minerali.

I materiali di origine sintetica sono il Polistirene EPS (espanso) e il Polistirene XPS (estruso), il PVC e l’aerogel. Questa categoria di componenti sono ottimi isolanti termici e hanno un costo notevolmente inferiore se paragonati a quelli di origine naturale-minerale.

I materiali di origine naturale-minerale sono ad esempio la lana di roccia, la lana di vetro, la calce-cemento. Sono anch’essi ottimi isolanti termici ma presentano un costo elevato per il rispetto dell’ambiente e perché richiedono delle tecniche di lavorazione più complesse.

Esistono anche delle alternative ecologiche come il sughero e la canapa. O quelle composite come la fibra di cocco accoppiata al sughero o la lana di legno mineralizzata con il polistirene espanso.

I vantaggi del cappotto termico

Dopo questa spiegazione e illustrazione di che cosa sia effettivamente il cappotto termico, ti starai chiedendo perché dovresti scegliere di intervenire con questa lavorazione presso la tua abitazione. Ti consigliamo di optare per questa decisione perché l’isolamento a cappotto termico presenta innumerevoli vantaggi e punti a suo favore.

In primis ha una capacità veramente elevata di ridurre i ponti termici del tuo immobile. Ossia, va a ridurre tutte quelle zone di discontinuità edilizia in cui si verificano dispersioni di calore o formazione di condensa e muffa.

Garantisce poi un’ottima coibentazione termica isolandoti dal caldo e dal freddo. Ciò comporta una riduzione dello scambio termico che permette di mantenere costante la temperatura all’interno dell’abitazione. Temperatura costante=riduzione di consumo. Sì perché il cappotto termico ti consentirà di ridurre l’utilizzo di termosifoni e caloriferi durante il periodo invernale e climatizzatori-ventilatori durante i mesi più caldi. Tutto ciò si traduce in comfort climatico e abitativo. La casa sarà più accogliente e migliorerà il tuo stile di vita.

Ultimi, non per importanza, il cappotto termico ovviamente è sinonimo di efficienza energetica e risparmio (non male se consideriamo i prezzi delle ultime bollette) nonchè di scelta sostenibile per l’ambiente.
Lo ricordiamo, il cappotto termico è un intervento trainante del superbonus 110 che deve poter garantire un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio di almeno due classi energetiche.

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