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EDILIZIA e MONDO FEMMINILE .
Una combinazione di parole che non si sente di frequente e che a molti può far storcere il naso. Questo accadde perché, fin dall’antichità, il settore edile è stato associato a tre caratteristiche che lo rendono “il vero regno degli uomini”: forza fisica, lavoro pesante e fatica. Quindi un settore (apparentemente) non adatto alle donne.
Cosa ti vogliamo raccontare in questo articolo?
Che il mondo dell’edilizia non è affatto prerogativa dell’universo maschile, anzi. Guardaci, siamo un’impresa edile giovane nella quale, a capo di ben cinque reparti, ci siamo noi, Donne. Donne che amano il loro lavoro, Donne che vogliono dimostrare al settore edile quanto valgono.
Dati alla mano, difficoltà e progetti
Le quote rosa stanno infatti entrando, a piccoli passi ovvio, in questo settore e lo stanno facendo ricoprendo per lo più ruoli manageriali. Stando infatti ai dati evidenziati dall’ISTAT (ultimo aggiornamento 2018), il 18% delle donne impiegate nell’edilizia si dedica alla parte dirigenziale. Le imprenditrici edili sono infatti circa 3'000. Un numero consistente se si pensa alla maschilizzazione del settore.
E’ semplice parlare delle difficoltà che una donna nell’edilizia deve affrontare. Fermati un attimo e pensa: quanti annunci di lavoro vedono la posizione aperta per un’operaia edile? Quanta è alta la probabilità che il lavoro di una donna sia considerato meno professionale? Purtroppo, le risposte negative ci fanno intendere che sì, siamo nel 2022, ma sì, le donne devono ancora combattere gli stereotipi sociali, specie in un settore dominato sproporzionalmente da uomini.
Ma le sfide a noi donne piacciono, scegliere una strada più in salita per arrivare in vetta e dire: Ok, ce l’ho fatta! Sono qui e guarda cosa ho ottenuto.
Sono diversi gli eventi e i progetti che vogliono includere sempre di più la donna nell’edilizia. Tra questi è possibile parlare della National Woman Build Week: un evento che dal 1991 coinvolge donne, di qualsiasi età e ceto sociale, per insegnare loro come si costruisce un’opera edile. Che siano alla prime armi o vogliano semplicemente aiutare la comunità, tutte le donne sono le benvenute per imparare assieme a professionisti dell’edilizia l’arte edile. Un’esperienza totalmente gratificante che fa affermare:” anche io sono adatta a questo settore”.
La donna manager nell'edilizia
Ed eccoci qui alla fatidica domanda, cosa si trova ad affrontare una donna manager nel settore edile?
Semplice: deve sottostare alla convinzione che non sia abbastanza preparata, abbastanza forte o abbastanza tosta per ricoprire tale ruolo in un settore che non “le appartiene”.
“Questo non è un settore per donne”. Già non lo è mai stato, ma perché non cambiare le carte in tavola? Sì, perché in un ramo prettamente maschile, la gestione al femminile non ha nulla da invidiare. Non si tratta di tracciare una linea di distinzione tra: manager uomo e manager donna, no. Ognuno ha i propri punti di forza e di debolezza che deve saper riconoscere e valorizzare. Il manager di oggi, deve sapersi adattare alle regole del gioco, regole che cambiano repentinamente. Deve combattere le difficoltà del mercato con ottimismo, dedizione, curiosità e apertura mentale. Gli elementi chiave sono proprio: conoscenza del settore in cui si opera, competenza e forte passione. Queste sono le fondamenta (per restare in tema) per affrontare con lo spirito giusto la leadership nel mondo edile.
Edilgreen e le donne al comando
Caliamo la riflessione su di noi, la nostra realtà, la nostra impresa. Può una donna raggiungere cariche dirigenziali nel settore edile? ASSOLUTAMENTE SÌ. Partendo dal fatto che ogni donna dovrebbe essere libera di seguire i propri sogni, perché non inseguirli in un settore che ti permette di sperimentare ed imparare ogni giorno?
Noi di Edilgreen abbiamo fiducia che, passo dopo passo, si verrà a creare una nuova era di leader femminili. I cantieri secondo noi si tinteggeranno di rosa. Il settore verrà dominato da manager donna toste, in grado di farsi ascoltare e sdoganare gli stereotipi che tanto caratterizzano l’edilizia.
Sarà proprio il “non essere mai abbastanza” a portarci a dimostrare continuamente il nostro valore e la nostra competenza. Una lotta che porterà ad ottenere il giusto riconoscimento per ciò che abbiamo fatto fin qui e ciò che ancora possiamo fare. Con le nostre forze, le nostre capacità, le nostre ambizioni. Una donna si sa, non si scoraggia facilmente, ed è proprio il doppio sforzo che deve compiere quotidianamente per ottenere ciò che tanto desidera, che la porta ad impegnarsi costantemente, ogni giorno di più.
Di difficoltà da affrontare nel settore ce ne sono ancora tante, ma ricordiamolo: saranno vincenti solo le donne che sapranno trasformare le difficoltà in opportunità.